MILANO (Reuters) - Consob ha pubblicato il nuovo 'Risk Outlook' che evidenzia un'inversione di tendenza nella qualità del credito delle maggiori banche europee.
In particolare, alla fine del primo semestre 2016, per la prima volta negli ultimi anni, le sofferenze lorde delle banche italiane hanno registrato un calo rispetto al passato, anche se l'incidenza delle sofferenze sul totale dei crediti resta elevata.
I maggiori enti creditizi italiani mostrano, inoltre, livelli di adeguatezza patrimoniale in linea con quelli dei maggiori competitor europei.
Secondo Consob, le banche italiane continuano a mostrare un disallineamento tra prezzi azionari e valori fondamentali, oltre a quotazioni dei CDS (Credit Default Swaps) più elevate nel confronto europeo. "Ciò verosimilmente in ragione della elevata incidenza delle sofferenze e del rischio-Paese ad esse associato".
Le esposizioni degli istituti di credito italiani verso il debito pubblico interno, anche se ridotte dopo l'avvio del quantitative easing Bce, restano su livelli superiori rispetto a quelli mostrati prima della crisi del debito sovrano.
Per quanto riguarda le maggiori imprese, sotto il profilo reddituale, una crescente quota di società italiane, francesi e tedesche ha evidenziato variazioni del fatturato inferiori alla media decennale, mentre il 20% circa del campione di società inglesi ha registrato una perdita netta.
Sotto il profilo finanziario, nella prima metà del 2016 rimane significativa la quota delle imprese che mostrano un elevato livello di leverage e una bassa capacità di rimborso del debito netto rispetto ai valori storici.